Consultazioni ECHA per l’Inclusione di Cinque Sostanze nella Lista di Autorizzazione REACH

Vi informiamo che l’Agenzia Europea per le Sostanze Chimiche (ECHA) ha avviato delle consultazioni pubbliche riguardanti la raccomandazione di cinque sostanze per l’inclusione nella Lista di Autorizzazione REACH. Questo aggiornamento sottolinea l’importanza della partecipazione attiva da parte degli interessati nel processo regolatorio europeo relativo alle sostanze chimiche.

Dettagli delle Consultazioni:

Le consultazioni rimarranno aperte fino al 7 maggio 2024, offrendo a tutti gli interessati l’opportunità di commentare le implicazioni legate all’aggiunta di queste sostanze nella lista, nonché di discutere l’aggiunta di un nuovo pericolo per il dibutil ftalato (DBP), già incluso nella lista di autorizzazione.

Sostanze Proposte per l’Autorizzazione:

  1. Melamina;
  2. Bis(2-etilesil) tetrabromoftalato – che include tutti gli isomeri individuali e/o combinazioni di essi (TBPH);
  3. S-(triciclo[5.2.1.0^2,6]deca-3-en-8(o 9)-il) O-(isopropilico o isobutilico o 2-etilesilico) O-(isopropilico o isobutilico o 2-etilesilico) fosforoditioato;
  4. Ossido di difenil(2,4,6-trimetilbenzoil)fosfina;
  5. Tetrossido di diboro e bario.

ECHA è alla ricerca di ulteriori informazioni sull’utilizzo di queste sostanze nell’ambito dell’autorizzazione, sulle possibili esenzioni dal requisito di autorizzazione e sulla struttura e complessità delle catene di approvvigionamento. Si incoraggiano, pertanto, gli interessati a aggiornare le informazioni sull’uso insieme all’invio dei loro commenti.

Impatto Socioeconomico e Ulteriori Indagini:

La Commissione Europea richiede separatamente informazioni sugli impatti socioeconomici dell’aggiunta di queste sostanze alla Lista di Autorizzazione. Queste informazioni saranno trasmesse direttamente alla Commissione e non saranno prese in considerazione dall’ECHA.

Approfondimenti e Prossimi Passi:

  • Melamina: Attualmente, l’identificazione della melamina come sostanza di estrema preoccupazione è oggetto di contestazione davanti al Tribunale Generale di Giustizia. Tuttavia, le azioni in corso non sono considerate motivi legittimi per posticipare o ritardare la raccomandazione dell’ECHA.
  • TBPH: La Commissione ha richiesto all’ECHA di condurre un’indagine sui ritardanti di fiamma, che includerà il TBPH. Questo rapporto supporterà la Commissione nella decisione su un’eventuale richiesta di preparazione di un dossier di restrizione per il TBPH.

L’ECHA invita tutte le parti interessate a partecipare attivamente a queste consultazioni, contribuendo così a plasmare le future politiche regolatorie sulle sostanze chimiche nell’UE. La partecipazione è cruciale per garantire che le decisioni siano informate e bilanciate, tenendo conto di tutte le prospettive rilevanti.

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